[00:03.181]Ave Signor.[00:11.204]Perdona se il mio gergo[00:13.872]Si lascia un po' da tergo[00:16.181]Le supreme teodfe del paradiso;[00:21.766]Perdona se il mio viso[00:24.321]Non porta il raggio[00:26.759]Che inghirlanda i crini[00:30.648]Degli alti cherubini;[00:40.016]Perdona se dicendo[00:43.260]Io corro rischio[00:45.683]Di buscar qualche fischio.[01:06.020]Il Dio della piccina terra[01:13.212]Ognor traligna ed erra,[01:23.579]E, a par di grillo[01:24.926]Saltellante, a caso[01:30.418]Spinge fra gli astri il naso,[01:34.018]Poi con tenace fatuità superba[01:38.769]Fa il suo trillo nell'erba.[01:45.058]Boriosa polve! Tracotato atomo![01:54.136]Fantasima dell'uomo[02:02.999]E tale il fa[02:07.256]Quell'ebbra illusione[02:12.368]Che'egli chiama: Ragion, Ragion.[02:19.922]Ah! Sì, Maestro divino,[02:30.584]In buio fondo[02:34.303]Crolla il padron del mondo,[02:39.334]E non mi dà più il cuor,[02:43.298]Tant' è fiaccato,[02:49.265]Di tentarlo al mal.